Carbone attivo per filtri
Cosa è un impianto di filtraggio ai carboni attivi?
Tra i sistemi di filtraggio, un posto rilevante merita l’impianto a carboni attivi: al di là della celebrità assunta con la propaganda, infatti, questo metodo mutuato dalla natura si rivela assolutamente efficace, performante e sicuro per migliorare sensibilmente la qualità dell’acqua, privandola da cattivi odori e un sapore sgradevole. Un impianto a carboni attivi sfrutta il principio chimico fisico dell’adsorbimento, ovvero la capacità di un solido di trattenere determinati componenti, in questo caso sostanze inquinanti, di un’altra sostanza: bisogna tuttavia ricordare che i carboni attivi non rimuovono dall’acqua la carica batterica, per la quale è necessario un altro tipo di trattamento.
Necessità di una accurata manutenzione dei filtri a carboni attivi
Un filtro a carboni attivi è solitamente associato ad un impianto per la disinfezione dell’acqua, proprio al fine di rimuovere, oltre ai sali, agli ioni, al cloro e ai pesticidi che sono stati trattenuti dal carbone, i microorganismi responsabili dell’inquinamento e della non potabilità dell’acqua. Nel caso in cui l’impianto di filtraggio non fosse sottoposto a periodico controlavaggio e a regolare manutenzione, inoltre, colonie di batteri potrebbero riprodursi con estrema facilità, dato l’alto tasso di umidità, e rendere il trattamento dell’acqua potenzialmente pericoloso per la salute. Occorre allora provvedere alla rimozione di grumi ed alla sostituzione dei filtri saturi.
Le origini del carbone attivo per filtri
Il carbone attivo, principale costituente dei filtri, è una sostanza assolutamente sicura. Può presentarsi sotto diversa forma, ma le origini sono naturali: o, infatti, si tratta di carbone minerario o viene ottenuto sottoponendo legno, noci di cocco ed altri materiali all’azione del calore, ad una temperatura inferiore ai 700° C, in un ambiente privo di aria. Tale trattamento di carbonizzazione ne attiva la superficie, favorendo la formazione di innumerevoli pori che svolgono la vera e propria funzione di filtraggio. La saturazione dei filtri dipende dalla frequenza di utilizzo, dal flusso e dalla qualità dell’acqua da purificare